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Azienda agricola

 

Nella nostra azienda agricola, tutti gli animali dispongono di ampi spazi aperti in cui pascolare liberamente nonché di stalle in cui entrare e uscire a loro piacimento. Esistono inoltre adeguati ripari in cui conduciamo le madri con i loro piccoli in modo che possano avere una maggiore tranquillità. L’alimentazione dei nostri animali, oltre ad essere a pascolo libero, è integrata con foraggio e cereali che coltiviamo appositamente per loro. I terreni, infatti, vengono seminati con il metodo della rotazione con diversi tipi di erbe e cereali, ognuna con diverse qualità nutrizionali, in modo da garantire agli allevamenti un’alimentazione sana, varia ed equilibrata. 

Questo metodo di allevamento si traduce in una produzione di carne di qualità superiore per sapore e genuinità facendo in modo che la carne dei nostri animali, utilizzata in massima parte per il consumo in agriturismo, sia così apprezzata. Ogni inverno, com’è tradizione, dai maiali ricaviamo i salumi per tutto il resto dell’anno: il salame, le salsicce, e tutti i salumi tipici del territorio che verranno apprezzati in agriturismo. E’ possibile assistere o partecipare a parte di questa fase produttiva dell’agriturismo, così come è possibile acquistare i nostri insaccati oppure, per una produzione propria, i nostri maiali (interi o metà).

Ci piace far notare che tutti i salumi della nostra azienda
– prodotti con carne suina di razza Mora Romagnola –
sono fatti artigianalmente e sono totalmente senza conservanti

 

Gli animali della fattoria

maialinoIntorno ai primi anni ‘90, quando eravamo alla ricerca di una razza di maiali adatta ad essere allevata allo stato semibrado, Slow Food ci consigliò una razza in via di estinzione: la Mora Romagnola. Questo maiale, oltre ad avere carni con eccellenti qualità organolettiche presentava le caratteristiche rustiche che stavamo cercando, così acquistammo i primi capi e iniziammo il nostro piccolo allevamento che grazie ai numerosi maialini che nascono due volte all’anno è diventato sempre più corposo.
 http://www.consorziomoraromagnola.it

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La Mora Romagnola è, come dice il nome, una razza suina originaria della Romagna che sta rischiando di scomparire: a fronte dei una popolazione di suini che, nel 1918 annoverava 335.000 capi, nei primi anni novanta si contavano soltanto 18 esemplari concentrati in un unico allevamento. Successivamente il WWF Italia in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino hanno deciso di attuare un piano di recupero della razza. Oggi esistono alcune decine di allevamenti che si trovano soprattutto nelle province di Ravenna, Forlì, Bologna e Modena e i capi sono registrati in un’apposita anagrafe. La Mora Romagnola si riconosce per il pelo marrone scuro che tende al nero (da cui il nome di “mora”), il grifo allungato e le orecchie portate in avanti che coprono gli occhi che hanno un particolare taglio a mandorla. Nei suinetti, invece, il mantello è rosso fulvo. I verri, inoltre, hanno zanne molto lunghe, tali da renderli più simili a cinghiali che non a maiali veri e propri. Come molte razze antiche la Mora è vigorosa, predisposta all’ingrassamento e molto rustica: ideale per sistemi di allevamento all’aperto. Le carni sapide, morbide ma compatte e un po’ grasse contraddistinguono la Mora Romagnola e danno ottimi risultati per la produzione di salumi di pregio, ma anche le tradizionali cotture casalinghe (arrosti, braciole, spiedini) bastano a esaltare i sapori e i profumi, ricchi e complessi, di questa carne “ritrovata”.

Estratto da: http://www.agraria.org/suini/moraromagnola.htm

Caratteristiche morfologiche – Standard della Razza Mora Romagnola

TIPO: robusto, rustico, taglia media con scheletro sottile ma solido. MANTELLO E PIGMENTAZIONE: cute pigmentata (nera o grigio scura) sul dorso e nelle aree esterne degli arti; rosea nell’addome e nelle facce interne dell’ avambraccio e delle cosce. Mantello nero focato con setole lunghe e robuste a punta divisa e rossiccia. Le setole sono particolarmente robuste in corrispondenza della “linea sparta” che si trova sul dorso (questa è una caratteristica peculiare di razza). Risultano invece più sottili corte, quasi assenti in alcune zone, come quella addominale e in prossimità dei genitali. Il colore delle setole è rosso ciliegia nei suinetti e diventa nero a partire dalla fine dallo svezzamento. Gli animali adulti presentano l’apice delle setole nuovamente rosso. TESTA: di medio sviluppo, profilo fronto-nasale concavo, muso lungo e sottile; orecchie di media grandezza dirette in avanti; occhi con caratteristica forma a mandorla con sclera pigmentata in nero. COLLO: leggermente allungato e stretto lateralmente. TRONCO: moderatamente lungo e stretto; linea dorso lombare convessa (vengono anche detti “gobbi”); spalle piuttosto leggere, cosce lunghe e poco convesse; coda sottile e lunga. ARTI: tendenzialmente lunghi, pastorali lunghi e garretti talvolta dritti; unghioni aperti e scuri. CARATTERI SESSUALI: MASCHI: testicoli ben pronunciati, mammelle in numero non inferiore a 10 FEMMINE: mammelle in numero non inferiore a 10, capezzoli normali, ben pronunciati e pervi. ALTEZZA: 80-90 cm (le scrofe sono più alte dei verri). PESO: 250-300 kg alla maturità (18-20 mesi).

muccaSpesso da un viaggio si torna con qualche souvenir e anche a noi è successo. Nel 2010, Remo e altri quattro amici in vacanza in Irlanda portarono a casa un souvenir “insolito”: cinque bovini in formato bonsai: mucche nane di razza Dexter. In seguito sono arrivati i vitellini e ora nel nostro piccolo allevamento gironzolano allo stato “semi-brado” diverse piccole mucche e qualche toro. Sono tranquille, socievoli, si lasciano accarezzare anche dai bambini e non presentano grandi problemi di allevamento. La loro alimentazione “autonoma” è integrata dall’erba medica e dagli altri foraggi e cereali prodotti in azienda.

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estratto da: http://www.agraria.org/razzebovineminori/dexter.htm

Origine e zona di diffusione

La zona di origine è il sud-est dell’Irlanda. Si è formata nel 18° secolo per iniziativa di Mr. Dexter che voleva formare una razza piccola idonea per il latte e per la carne. Alla sua formazione ha contribuito la razza Kerry (razza nana o Dwarf). E’ stata introdotta in Inghilterra nel 1882. Libro Genealogico in Irlanda nel 1919 (Associazione di razza dal 1887) e in Inghilterra nel 1900 (Associazione di razza nel 1886).

Caratteristiche morfologiche Il colore del mantello è uniforme nero. A volte bruno nelle bovine e rosso scuro nei maschi. Animali molto piccoli con arti molto corti. Femmine adulte: – peso 300-350 kg; – altezza 100-110 cm. Buon sviluppo muscolare del treno posteriore.

Caratteristiche produttive Razza a duplice attitudine con modesta prevalenza per il latte. Produzione elevata in rapporto al peso (2.500 kg/lattazione con 4,3% di grasso).

 pecoraComplice un amico con la passione per l’allevamento di questa razza di pecore, sono arrivate nel nostro agriturismo le prime pecore “Suffolk”. Questa è la razza ovina più numerosa al mondo. Deriva dall’incrocio di due antiche razze inglesi: una con il muso nero (Norfolk Horned) ed una con il muso bianco (Southdown). Negli anni è stata poi selezionata per ottenere le caratteristiche attuali che ne fanno la migliore razza per la produzione di carne che è prelibatissima e con poco grasso. La lana che produce è soffice e adatta ad essere filata. Gli agnelli nascono completamente neri, poi, nell’arco di due tre mesi assumono la tipica colorazione bianca e nera. Gli arieti, che non possiedono corna, possono arrivare a 150 chilogrammi, mentre le femmine possono facilmente avvicinarsi ai 90 chilogrammi.

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 estratto da: http://www.agraria.org/ovini/suffolk.htm

Origine e diffusione

La zona di origine è la Gran Bretagna dove la ottennero a metà Ottocento incrociando pecore della Contea di Norfolk con arieti Southdown. Viene allevata principalmente in Scozia, Galles, Irlanda e Nord America. Dalla Southdown ha ereditato la qualità della carne e della lana, mentre dalla Norfolk Horned (oggi rara) la rusticità. E’ un’ottima razza da carne. Anche in Italia è una razza molto apprezzata, sia a livello amatoriale che dagli allevatori professionali; è un’ottima pascolatrice ed ha bisogno di pascoli fertili.

Caratteristiche morfologiche e produttive Taglia grande. Vello bianco con testa e arti nudi e neri. Priva di corna. Tronco cilindrico e muscoloso. Peso medio: – Maschi a. oltre 100 kg fino a 130 – Femmine a.  85-100 kg Peso medio alla nascita: – Parto singolo 5,4 kg – Parto gemellare 4,5 kg Ottima produttrice di carne (ottima fecondità, buona capacità di allattamento e rapido accrescimento degli agnelli: ad appena 70 giorni di età possono superare i 30 kg di peso vivo) I parti normalmente sono gemellari, le fattrici sono eccellenti madri per la cura che dedicano ai loro agnelli. Prolificità del 165%. Buona la qualità della lana, discreta la produzione.

animaliAnche gli animali da cortile vivono liberamente in ampi spazi aperti. Alleviamo conigli e galline dalle quali otteniamo ogni giorno uova fresche che utilizziamo nella nostra cucina per la pasta e i dolci.
Completano il quadro faunistico altri animali: un somarino, cavalli, cani e gatti, ma per tutti questi non si parla di allevamento ma unicamente del piacere che la loro presenza offre a noi e ai bambini dei nostri ospiti.

La produzione

coltivazioniIn azienda produciamo principalmente cereali ed erbe miste di montagna quali graminacee, piantaggine, achillea, trifoglio, tarassaco, borsa del pastore e decine di altre; le varietà di specie presenti danno origine ad un fieno ricco di varie proprietà che utilizziamo per l’alimentazione dei nostri animali.

Altre coltivazioni rilevanti per l’azienda sono rappresentate dalle patate, impiegate sia per la cucina che per la vendita, dagli alberi da frutto, con i cui raccolti produciamo le nostre marmellate. Inoltre, nei boschi intorno all’agriturismo coltiviamo alberi di castagne e di marroni che raccogliamo in autunno per l’utilizzo in cucina mentre nell’estate raccogliamo i frutti rossi della piccola piantagione di lamponi.
Attiguo all’agriturismo l’orto fornisce inoltre diverse verdure di stagione.

silviculturaUn altro aspetto della nostra azienda agricola riguarda le lavorazioni connesse alla silvicoltura, quale la pulizia dei boschi e il loro taglio per la produzione di legna da ardere.
Strettamente connessa a questa attività è il riciclo gli scarti del legno, che verranno trasformati in calore tramite il cippato.
All’agriturismo la Fenice produciamo questo biocombustibile utilizzando il legno proveniente dalle potature degli alberi, dalla pulizia dei boschi e dei castagneti e lo utilizziamo sia per la produzione di calore ad uso dell’agriturismo che per la vendita a terzi.

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Il cippato è un biocombustibile che si presenta sotto forma di scaglie di legno che qualcuno ha definito “scarto della vita per dare vita” è infatti ottenuto dai residui boschivi, dalle potature agricole nonché dagli scarti delle segherie e delle industrie del legno. La parola cippato è derivata dall’inglese chips ossia “pezzettini” ed individua un ottimo combustibile utilizzato in apposite caldaie per un riscaldamento economico ed ecologico. Il cippato, dato il prezzo molto basso ed essendo un’energia rinnovabile e non inquinante è a pieno titolo il combustibile del futuro; inoltre, essendo un derivato dallo scarto, non entra in concorrenza con gli altri settori produttivi della filiera del legno. Anzi, se ben valorizzato, può costituire un’ importante fonte di reddito proprio per quei settori del mondo agro-forestale che più di altri soffrono la perdita di competitività sul mercato globale.